giovedì 16 dicembre 2010

“Cambiamo le coppieee… “

Lo confesso, mi è mancato. E mancava anche ai miei allievi. E allora???

Fatto… sono tornata al tango.

Con molti limiti: per ora niente milonghe ed un solo corso, dedicato a chi mi ha cercata ed aspettata (qualcuno mi ha detto: “ci siamo fatti la maternità con te, ora possiamo fare lezione?”), e che mi sta dando una carica immensa. Lo devo a loro se durante quell’ora mi sento piena di energia, di voglia di comunicare e di esprimere. Sono tornata al tango con una carica diversa.

C’è più intensità. E spero che si senta.

Anche se siamo in sala e stiamo solo provando passi e sperimentando tecnica, sento fluire, palpabili, emozioni e sensazioni dove la struttura, una volta imparata, lascia il posto al movimento che è cuore e sangue e corpo insieme.

Ieri, dopo aver ripassato una sequenza per il Vals, abbiamo spiegato un passo con un doppia rastrada: una piccola per l’uomo, con un piccolo gancho della donna, a cui fa da contraltare una rastrada più ampia fatta dalla donna ma sempre portata dall’uomo e poi… ma come si fa a spiegarlo così? Uhmmm potrei anche pubblicarlo in effetti… vediamo se riesco...


Alla prossima lezione allora!!!


Abrazos…

PS1 avviso per gli amici che passano da qua... devo cambiare blog per problemi tecnici: la mail a cui è legato questo blog non è più attiva (apparteneva a “freemail” che non esiste più). Chissà che non riesca già dal prossimo post.

PS2 per la foto ringrazio S. Valenti

lunedì 26 luglio 2010

Vacanze e marmellata di susine

Sono finalmente in vacanza... in campagna ma a due passi dal mare.
Le giornate scorrono tranquille, ma alla sera arrivo cotta tra giochini, pappe, cambi ecc. ecc.. E adesso che lei dorme tranquilla nel suo lettino (ed io sono riuscita a collegarmi senza crollare dal sonno) mi dedico 5 minuti per un post, uno dei pochi di quest'anno.

E cosa si può fare in campagna in vacanza, con tanta frutta da raccogliere ed (un po') di tempo "libero" a disposizione?
Scorta di marmellate, of course!

Certo... mi sento come Diane Keaton in "Baby boom", ma ammetto che mi è sempre piaciuto fare marmellate, perchè trovo sorprendente ritrovare un sapore estivo in pieno inverno... Ma che sapore ha una cucchiaiata di marmellata di pesche in una di quelle giornate fredde ma con un bel sole?? Ahhh a me fa sentire quasi in estate!

Intanto abbiamo raccolto delle susine, gli alberi sono stracarichi e la marmellata, quindi, è stata d'obbligo.
Non l'avevo mai fatta prima, ma ora che l'ho provata sarà un appuntamento fisso... è favolosa!!!

Ha un gusto molto delicato, è profumatissima ma non troppo dolce. Insomma una delizia da provare.

Ecco dosi e procedimento:


Ingredienti
1 kg e300 gr di susine gialle (già snocciolate), una mela deliziosa dalla polpa soda, 1 kg di zucchero



Ho messo le susine a pezzi, e una ventina di noccioli, su fuoco dolce per 15 minuti mescolando di tanto in tanto.
Ho schiumato, aggiunto la mela a pezzettini e lo zucchero, mescolato e fatto cuocere per altri 40 minuti circa a fuoco medio (la cottura delle marmellate è cosa delicata assai… io mi regolo versando un cucchiaio di marmellata in un piatto fatto prima raffreddare in freezer: se dopo qualche minuto non cola è pronta).

Naturalmente bisogna tenerla sempre un po' d'occhio, mescolando un po' per evitare che si attacchi al fondo e non scordarsi di togliere tutti i noccioli 5 minuti prima di spegnere il fuoco!

Dopo aver messo la marmellata nei barattoli (ne sono venuti 6 da 250 – 300 ml di capienza), li ho chiusi e capovolti (si crea meglio il sottovuoto).
I barattoli devono riposare avvolti in uno strofinaccio finché non si raffredda del tutto la marmellata.

E questa è fatta. Il prossimo passo è la marmellata di fichi e limoni! :)


PS Ho persino ripreso il mio adorato tango in attesa di decidere cosa organizzare da settembre, ma di questo parlerò nel prossimo post. :)

martedì 30 marzo 2010

La lallazione e la scoperta del "ma"

Non è una novità che scriva poco sul blog. Un po' per gli impegni, un po' perchè non sempre ho voglia di mettermi a scrivere.

Dove eravamo rimasti? Ah si... al mio ottavo mese di gravidanza... circa 4 mesi fa!

La mia splendida bimba è nata ad inizio gennaio ed è stata un'esperienza splendida. No... ehm ehm, non proprio il parto in sé (ho capito in toto il significato delle parole "donna, tu partorirai con dolore", di biblica memoria... ) ma tutto, proprio tutto quello che è legato a questa esperienza.
L'affetto di chi ti vuole bene, la loro emozione nel vedere questa nuova vita che sconvolge le vite di tutti, le mamme che ho avuto in stanza con me e di cui ho condiviso spazi e pianti notturni dei nuovi arrivati e tutta una serie di piccoli, grandi momenti.

E soprattutto lei, questa piccola bimba che all'inizio è "solo" una piccola creatura, tutto istinto, di cui devi prenderti cura e che pian piano diventa "tua figlia".

Il primo mese è stato di "assestamento". Per me, che non ho mai avuto bimbi tra le mani, è stata una scoperta anche cambiare il primo pannolino! Insomma... sono dovuta ricorrere a quello che mi ricordavo di aver visto fare... e al mio istinto di mamma che, ho scoperto, era nascosto da qualche parte ed è saltato fuori non appena l'ho avuta tra le braccia. E poi la necessità porta ad imparare anche le cose che poi, con la routine, diventano "banali" (ma voi, lo sapete come si pulisce il nasino di un neonato??? io l'ho imparato adesso!).

Da circa un mese il cambio del pannolino è diventata anche un'occasione in più... quella dei "dialoghi da fasciatoio". E' tutto un ungheeeeeeèèèèèèèè, aiouhhhhhh, ieeehhhhh, ecc. ecc. che lei fa ed io ripeto. Si, perché ripetere rinforza la loro lallazione e così prima le dico: "Amore mio, parliamo un po'?" e giù di ungheeeeeeèèèèèèèè, aiouhhhhhh, ieeehhhhh, ecc. ecc. tra me e lei.

E la cosa bella è che mi piace anche farlo!!!

Ieri sera però è successa una cosa strana e dolcissima.
Le è venuta una colichetta, ma di quelle brutte assai, di quelle che anche se stai stretta alla mamma non riesci a frenare il pianto... e tra un uuuhhh, un nbuuuu ed un aiouuuuu, ha pronunciato anche un "aaaaaaa mammaaaa".

Ora, io so perfettamente che non mi stava chiamando, che ha "solo" messo insieme per 2 volte una sillaba "ma" che fino a quel momento non aveva mai pronunciato... ma l'effetto è stato stupendo, di una dolcezza infinita. Ho sentito dentro al cuore un calore indescrivibile ed una sensazione come di vuoto alla pancia....

Cosa può fare una piccola bimba, quella che all'inizio è "solo" una piccola creatura di cui prendersi cura...

domenica 6 dicembre 2009

Alternative...

Come dicevo nel post precedente, negli ultimi mesi ho dovuto necessariamente rallentare con i ritmi del tango.

E allora? Credo si sia capito che non riesco a star molto ferma, in genere, quindi che fare? tra le altre cose, mi sono cimentata in cucina.

Non posso spaziare troppo nel salato perchè devo stare attenta a non ingrassare e con gli intingoli non mi riesco a frenare.... quindi via libera a biscotti e torte semplici, giusto per un peccatuccio di gola a colazione o per placare un attacco di voglia di dolci.

Già, perchè fino ad ora voglie vere e proprie non ne ho avute (... non ho costretto il papà della pupa ad alzarsi alle 3 di notte per andare a comprare di corsa una bavarese al mango con salsa di miele e coriandolo), ma da un paio di settimane a questa parte la voglia di mangiare qualcosa di dolce è sempre in agguato.

Dopo un piccolo disastro (l'impasto dell'ultima produzione di biscotti fatti con zucchero di canna si è trasformato in colla appiccicosa.. ho aggiunto farina ed il risultato è stato pessimo...) mi sono rivoluta mettere alla prova ed ho fatto... ta taaaaannnnn una torta con una ricetta che ho costruito lì per lì!!

Ed è venuta bene! e ne sono stata talmente contenta che alla fine ho deciso di pubblicarla sul blog.

Secondo me c'è stato anche qualche suggerimento subliminale arrivato dalla pupa: mentre preparavo scalciava parecchio!!!


TORTA cacao e cioccolato
Ingredienti 3 uova, 150 g di zucchero, 200 g di farina, 50 g di amido, 2 cucchiai abbondanti di cacao amaro, 100 g di burro, 50 g. di cioccolato fondente, 1 vasetto di yogurt alla vaniglia, 1 bustina di lievito, un pizzico di sale.



In un tegamino ho fatto fondere, a fuoco dolcissimo, burro e cioccolato (bastano pochissimi minuti). Intanto, in una ciotola ho unito: farina, amido, lievito, cacao ed il pizzico di sale (tutto ben setacciato per evitare grumi).

Nel robottino ho fatto montare uova e zucchero e quando sono diventati chiari e spumosi ho aggiunto lo yogurt e a filo, sempre mescolando, il burro con il cioccolato (tiepidi) e poi il mix di farina+amido+cacao+lievito+sale (a cucchiaiate perché si incorporasse piano piano).

Ho versato il tutto in una teglia di 24 (forse 26) cm di diametro.

Per i tempi di cottura ho scoperto che ogni forno ha la sua... io ho infornato a 180° (statico) per 40 minuti.


E' venuta una torta golosa, alta e soffice che ho arricchito spolverizzandola solo con un po' di zucchero a velo ma secondo me si può benissimo farcire con un po' di marmellata di arance o con panna e fragoline o con una crema allo zabaione ed una glassa al cioccolato fondente...
...


Ora basta che se no esagero... al solo pensiero metto su un chilo, e siamo solo all'inizio di dicembre!!! Con tutte le feste sarà difficile resistere alle tentazioni...

^_^

mercoledì 2 dicembre 2009

Lo confesso..

Per chi mi conosce non è più una novità… ma per ora non ballo più molto e anche con le organizzazioni ho allentato un po' il ritmo.

Quando ballo, soprattutto ultimamente (diciamo negli ultimi 3 mesi), ho qualche problema con l'abbraccio più stretto, i tacchi da 10 cm che porto di solito e con il baricentro che fatico sempre a ritrovare…

E sono felice.

Perché ormai sono arrivata... al nono mese di gravidanza e si avvicina il momento in cui potrò abbracciare questa bimba!!!

Per ora il tango è stato messo un po' da parte, ci sono anche state una serie di coincidenze che mi hanno permesso di allentare il ritmo. Il tango resta sempre nella mia vita ma non è il suo momento. Per ora mi concentro solo sulle sensazioni che mi dà questa "ballerina" che sento muovere, scalciare, stiracchiarsi, avere un po' di singhiozzo…

Sto cominciando solo ora ad immaginare quello che sarà. Penso che al momento possa solo immaginarlo. Lo capirò veramente quando la vedrò.

Iniziano adesso un po' di ansie per questo nuovo percorso che mi (ci) aspetta e restano le gioie per ogni piccolo movimento che sento, l'infinita dolcezza che mi prende quando vedo le sue tutine immaginandola tra le mie braccia o nella sua culletta...

Buona vita!

venerdì 12 giugno 2009

Il primo paio di scarpe di una tanguera

Vero, è tanto che non scrivo. Niente scuse ma la pura e semplice verità: non ne avevo voglia!


Capita no?


Però l’altra sera mi è successa una cosa carina e la voglio proprio ma proprio postare…


Ho fatto avere ad una mia allieva un bellissimo paio di scarpe che le piacevano assai. Un paio di scarpe chanel, glicine in camoscio. Come queste, anzi: queste!



Insomma una sciccheria. Ma le sono piaciute tanto ma proprio tanto che le stava mettendo anche per fare lezione. Dopo un po’ le ho detto che per la lezione era meglio che mettesse le altre, quelle vecchie che magari ci poteva faticare di più. (queste hanno un tacco altissimo e lei non c’è troppo abituata…, non volevo si stancasse troppo visto che stiamo preparando una coreografia…).
Lei ha seguito, da brava, il mio consiglio e dopo un po’ mi dice:


Senti, io mi rimetto le scarpe nuove. Queste adesso, al confronto, mi sembrano un trattore!!!



Ahhh noi donne. Siamo favolose (giuro che non sono di parte).


Quelle scarpe pure però!



^_^

PS
le scarpe sono
Madame Pivot

venerdì 10 aprile 2009

pensieri tristi.. e possibilità

In questi giorni non si può non pensare a quello che sta succedendo in Abruzzo.

Credo che le immagini che si alternano in tv per ora facciano venire voglia ad ognuno di noi di andare lì personalmente a cercare di dare una mano in qualsiasi modo.



In questo caso non si può, ma bisogna fare comunque qualcosa.



Viviana ha scritto questo bellissimo post dove ha raccolto gran parte delle iniziative promosse da Protezione civile, Croce rossa italiana ed altri enti che stanno accogiendo aiuti non solo in denaro ma anche cibo, medicinali, coperte e quant'altro possa servire in questo momento.


Mando un abbraccio a tutti.