
...questa proprio ve la voglio raccontare... perchè è una cosa carina.
Da circa un mese (3 settimane e mezzo per l'esattezza) abbiamo ricominciato con i corsi.
Quando si comincia ad imparare, a dire la verità, c'è il rischio che un po' ti passi la voglia perchè ti aspetti che il tango sia tutto ganci e casquet, abbracci, movimenti sensuali...
e calze a rete, olè, rose tra i denti, uomini molto "
varon" e chi più ne ha più ne metta tra realtà e stereotipi.
Poi invece inizi il corso e ... cammini.
Cammini un sacco perchè devi imparare a prendere confidenza con il tuo corpo, con i tuoi movimenti che devono obbedire ad una nuova postura, fare attenzione a dove hai il peso del corpo, tenere gli addominali contratti ma senza irrigidire le spalle ed altre poche ma fondamentali cose...
Poi iniziano "le figure" e... ma come, non era un ballo di improvvisazione? e invece qui a contare fino a 6 per il quadrato e fino a 8 per la salida??!
E i conti non ti tornano...
Poi ad un certo punto cominci ad entrarci, a capire quello che va al di là degli 8 passi. A sentire un po' il tuo corpo e a entrare in "ruoli", tecnica, cultura che stanno dietro ogni passo... e ti impegni diversamente e vedi le cose diversamente ed è a quel punto che decidi che il tango fa per te.
E questo può avvenire subito, dopo un po' di lezioni o mai (in questo caso hai già mollato prima).
L'altra sera dopo la lezione sugli ocho avanti, e quindi spiegazione di pivot, asse, caviglie, ginocchia ecc ecc, mi si avvicina un'allieva e mi fa:
"Stasera si che mi sono sentita femmina mentre ballavo!"
Ecco, ci siamo... benvenuta tanguera!
^_^