Non è una novità che scriva poco sul blog. Un po' per gli impegni, un po' perchè non sempre ho voglia di mettermi a scrivere.
Dove eravamo rimasti? Ah si... al mio ottavo mese di gravidanza... circa 4 mesi fa!
La mia splendida bimba è nata ad inizio gennaio ed è stata un'esperienza splendida. No... ehm ehm, non proprio il parto in sé (ho capito in toto il significato delle parole "donna, tu partorirai con dolore", di biblica memoria... ) ma tutto, proprio tutto quello che è legato a questa esperienza.
L'affetto di chi ti vuole bene, la loro emozione nel vedere questa nuova vita che sconvolge le vite di tutti, le mamme che ho avuto in stanza con me e di cui ho condiviso spazi e pianti notturni dei nuovi arrivati e tutta una serie di piccoli, grandi momenti.
E soprattutto lei, questa piccola bimba che all'inizio è "solo" una piccola creatura, tutto istinto, di cui devi prenderti cura e che pian piano diventa "tua figlia".
Il primo mese è stato di "assestamento". Per me, che non ho mai avuto bimbi tra le mani, è stata una scoperta anche cambiare il primo pannolino! Insomma... sono dovuta ricorrere a quello che mi ricordavo di aver visto fare... e al mio istinto di mamma che, ho scoperto, era nascosto da qualche parte ed è saltato fuori non appena l'ho avuta tra le braccia. E poi la necessità porta ad imparare anche le cose che poi, con la routine, diventano "banali" (ma voi, lo sapete come si pulisce il nasino di un neonato??? io l'ho imparato adesso!).
Da circa un mese il cambio del pannolino è diventata anche un'occasione in più... quella dei "dialoghi da fasciatoio". E' tutto un ungheeeeeeèèèèèèèè, aiouhhhhhh, ieeehhhhh, ecc. ecc. che lei fa ed io ripeto. Si, perché ripetere rinforza la loro lallazione e così prima le dico: "Amore mio, parliamo un po'?" e giù di ungheeeeeeèèèèèèèè, aiouhhhhhh, ieeehhhhh, ecc. ecc. tra me e lei.
E la cosa bella è che mi piace anche farlo!!!
Ieri sera però è successa una cosa strana e dolcissima.
Le è venuta una colichetta, ma di quelle brutte assai, di quelle che anche se stai stretta alla mamma non riesci a frenare il pianto... e tra un uuuhhh, un nbuuuu ed un aiouuuuu, ha pronunciato anche un "aaaaaaa mammaaaa".
Ora, io so perfettamente che non mi stava chiamando, che ha "solo" messo insieme per 2 volte una sillaba "ma" che fino a quel momento non aveva mai pronunciato... ma l'effetto è stato stupendo, di una dolcezza infinita. Ho sentito dentro al cuore un calore indescrivibile ed una sensazione come di vuoto alla pancia....
Cosa può fare una piccola bimba, quella che all'inizio è "solo" una piccola creatura di cui prendersi cura...
martedì 30 marzo 2010
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