domenica 6 dicembre 2009

Alternative...

Come dicevo nel post precedente, negli ultimi mesi ho dovuto necessariamente rallentare con i ritmi del tango.

E allora? Credo si sia capito che non riesco a star molto ferma, in genere, quindi che fare? tra le altre cose, mi sono cimentata in cucina.

Non posso spaziare troppo nel salato perchè devo stare attenta a non ingrassare e con gli intingoli non mi riesco a frenare.... quindi via libera a biscotti e torte semplici, giusto per un peccatuccio di gola a colazione o per placare un attacco di voglia di dolci.

Già, perchè fino ad ora voglie vere e proprie non ne ho avute (... non ho costretto il papà della pupa ad alzarsi alle 3 di notte per andare a comprare di corsa una bavarese al mango con salsa di miele e coriandolo), ma da un paio di settimane a questa parte la voglia di mangiare qualcosa di dolce è sempre in agguato.

Dopo un piccolo disastro (l'impasto dell'ultima produzione di biscotti fatti con zucchero di canna si è trasformato in colla appiccicosa.. ho aggiunto farina ed il risultato è stato pessimo...) mi sono rivoluta mettere alla prova ed ho fatto... ta taaaaannnnn una torta con una ricetta che ho costruito lì per lì!!

Ed è venuta bene! e ne sono stata talmente contenta che alla fine ho deciso di pubblicarla sul blog.

Secondo me c'è stato anche qualche suggerimento subliminale arrivato dalla pupa: mentre preparavo scalciava parecchio!!!


TORTA cacao e cioccolato
Ingredienti 3 uova, 150 g di zucchero, 200 g di farina, 50 g di amido, 2 cucchiai abbondanti di cacao amaro, 100 g di burro, 50 g. di cioccolato fondente, 1 vasetto di yogurt alla vaniglia, 1 bustina di lievito, un pizzico di sale.



In un tegamino ho fatto fondere, a fuoco dolcissimo, burro e cioccolato (bastano pochissimi minuti). Intanto, in una ciotola ho unito: farina, amido, lievito, cacao ed il pizzico di sale (tutto ben setacciato per evitare grumi).

Nel robottino ho fatto montare uova e zucchero e quando sono diventati chiari e spumosi ho aggiunto lo yogurt e a filo, sempre mescolando, il burro con il cioccolato (tiepidi) e poi il mix di farina+amido+cacao+lievito+sale (a cucchiaiate perché si incorporasse piano piano).

Ho versato il tutto in una teglia di 24 (forse 26) cm di diametro.

Per i tempi di cottura ho scoperto che ogni forno ha la sua... io ho infornato a 180° (statico) per 40 minuti.


E' venuta una torta golosa, alta e soffice che ho arricchito spolverizzandola solo con un po' di zucchero a velo ma secondo me si può benissimo farcire con un po' di marmellata di arance o con panna e fragoline o con una crema allo zabaione ed una glassa al cioccolato fondente...
...


Ora basta che se no esagero... al solo pensiero metto su un chilo, e siamo solo all'inizio di dicembre!!! Con tutte le feste sarà difficile resistere alle tentazioni...

^_^

mercoledì 2 dicembre 2009

Lo confesso..

Per chi mi conosce non è più una novità… ma per ora non ballo più molto e anche con le organizzazioni ho allentato un po' il ritmo.

Quando ballo, soprattutto ultimamente (diciamo negli ultimi 3 mesi), ho qualche problema con l'abbraccio più stretto, i tacchi da 10 cm che porto di solito e con il baricentro che fatico sempre a ritrovare…

E sono felice.

Perché ormai sono arrivata... al nono mese di gravidanza e si avvicina il momento in cui potrò abbracciare questa bimba!!!

Per ora il tango è stato messo un po' da parte, ci sono anche state una serie di coincidenze che mi hanno permesso di allentare il ritmo. Il tango resta sempre nella mia vita ma non è il suo momento. Per ora mi concentro solo sulle sensazioni che mi dà questa "ballerina" che sento muovere, scalciare, stiracchiarsi, avere un po' di singhiozzo…

Sto cominciando solo ora ad immaginare quello che sarà. Penso che al momento possa solo immaginarlo. Lo capirò veramente quando la vedrò.

Iniziano adesso un po' di ansie per questo nuovo percorso che mi (ci) aspetta e restano le gioie per ogni piccolo movimento che sento, l'infinita dolcezza che mi prende quando vedo le sue tutine immaginandola tra le mie braccia o nella sua culletta...

Buona vita!

venerdì 12 giugno 2009

Il primo paio di scarpe di una tanguera

Vero, è tanto che non scrivo. Niente scuse ma la pura e semplice verità: non ne avevo voglia!


Capita no?


Però l’altra sera mi è successa una cosa carina e la voglio proprio ma proprio postare…


Ho fatto avere ad una mia allieva un bellissimo paio di scarpe che le piacevano assai. Un paio di scarpe chanel, glicine in camoscio. Come queste, anzi: queste!



Insomma una sciccheria. Ma le sono piaciute tanto ma proprio tanto che le stava mettendo anche per fare lezione. Dopo un po’ le ho detto che per la lezione era meglio che mettesse le altre, quelle vecchie che magari ci poteva faticare di più. (queste hanno un tacco altissimo e lei non c’è troppo abituata…, non volevo si stancasse troppo visto che stiamo preparando una coreografia…).
Lei ha seguito, da brava, il mio consiglio e dopo un po’ mi dice:


Senti, io mi rimetto le scarpe nuove. Queste adesso, al confronto, mi sembrano un trattore!!!



Ahhh noi donne. Siamo favolose (giuro che non sono di parte).


Quelle scarpe pure però!



^_^

PS
le scarpe sono
Madame Pivot

venerdì 10 aprile 2009

pensieri tristi.. e possibilità

In questi giorni non si può non pensare a quello che sta succedendo in Abruzzo.

Credo che le immagini che si alternano in tv per ora facciano venire voglia ad ognuno di noi di andare lì personalmente a cercare di dare una mano in qualsiasi modo.



In questo caso non si può, ma bisogna fare comunque qualcosa.



Viviana ha scritto questo bellissimo post dove ha raccolto gran parte delle iniziative promosse da Protezione civile, Croce rossa italiana ed altri enti che stanno accogiendo aiuti non solo in denaro ma anche cibo, medicinali, coperte e quant'altro possa servire in questo momento.


Mando un abbraccio a tutti.

giovedì 26 marzo 2009

Forse il blog si doveva chiamare viaggi e sfizi...

Scritto ieri e pubblicato oggi...

Ahhhh, è da tanto tempo che no scrivo un post. Ma da talmente tanto che qualcunA mi ha detto :"... una volta avevi un blog".... vero care Vivi e Claudia???


E oggi mi scappa proprio da scrivere. Adesso, mentre sono sul volo AZ17 e qualche cosa che mi porta finalmente verso casa. Stavolta la trasferta è stata più lunga del solito, 3 giorni, ed è stato anche un viaggio diverso dal solito per luoghi, possibilità, incontri ed atmosfere.


La meta è stata Torino, una città dove sono stata poche volte e sempre di corsa, lontana dal centro. Torino che soprattutto è la prima città dove si è iniziato a ballare tango in Italia.

Mi sono organizzata per tempo con un bel trolley al posto del solito borsone per avere un po' di spazio e portare con me un bel paio di scarpe... e intanto mi sono informata... dove si balla? Ok domenica sera e martedì.


Ci sarò. Questo pensavo almeno

Non avevo fatto i conti con un ritardo di un'oretta...ogni minuto vedevo sfumare prima una tanda poi un'altra... alla fine ho intuito che no, non ce la potevo fare... E così domenica sera niente.


Lunedì sono uscita tardissimo (praticamente ad ora di cena) e quindi niente giretto.

E proprio quando vedevo sfumare così miseramente i miei propositi ... SBAM! (si, proprio come il "rumore" disegnato nei fumetti per una specie di porta che si spalanca)

Martedì liberi tutti!!


Ok, ok.. solo nel pomeriggio. Ma è stato favoloso. Ho potuto girare poco, in realtà, ma è stato veramente bello, bellissimo girare per il centro di Torino che è assolutamente affascinante al crepuscolo. Con le luci che calano (ed un telefonino per fare le foto!) ...

...ed i lampioni che riprendono vita creando un'atmosfera di altri tempi...

...e i negozi con le insegne della prima metà del secolo...



...ed il palazzo Reale così imponente, in pieno centro, e con la facciata bianca che si impone dietro una cancellata fitta di paletti che sembrano lance allineate...



...e Palazzo Madama, che ha una facciata in perfetto stile settecento, con finestre altissime da cui intravedi soffitti e dipinti e lampadari immensi fatti da cascate di cristalli che sembra quasi di sentire tintinnare per un alito di vento e che poi basta girare l'angolo del palazzo e ti ritrovi davanti ad un castello medievale (dove c'era una bellissima mostra sui faraoni sommersi.. che non sono riuscita a vedere.. SGRUNT) ...



...e palazzo Carignano dove ti hanno detto che "lì è nato il re e c'è una targa che lo ricorda" ma non immagineresti mai di trovarti un palazzo immenso con la facciata barocca ma allo stesso tempo essenziale e sopratutto con una targa di almeno 12 metri per 4 con su scritto"QVI NACQVE VITTORIO EMANUELE II"...





... e ...

Cabin crew prepare for landing


E va bene, va bene. E' giusto. Lo spengo il pc.

Il resto della storia (tango compreso) al prossimo post.

venerdì 13 febbraio 2009

A volte è solo questione di momenti...

C’è un momento, mentre si balla, che vale l’intero tango.

Non importa da quanto tempo balli, da quanto sei bravo. Si tratta solo di emozioni.

A me capita soprattutto quando ballo con qualcuno che non conosco. Sono sempre attenta, all’inizio, ad essere “brava” cioè attenta alla tecnica, alla postura, a seguire i suoi passi, ad assecondarlo finché, dopo un brano o due, queste difese crollano e viene fuori il tango. Quello vissuto tra le due personalità della coppia, quello che nasce nell’incontro.

E allora mi lascio andare sulla musica. Irrimediabilmente.

E' una piccola magia. Che ti tieni stretta.

Quando ho cominciato a ballare ero impacciata, intimidita dall'abbraccio. Poi ho cominciato a mollare le difese e ad assaporare le emozioni che nascono inconsapevolmente. Non avrei mai immaginato di cambiare così tanto il mio modo di "sentire" l'altro e me stessa.

In fondo anche queste sono piccole magie...

foto di Lucia Baldini

venerdì 9 gennaio 2009

Una flor y dos corazones... cioè, tra un brindisi ed un tango!!!

Ovvero la mia terza recensione sul blog.

Stavolta si parla di un cd a cui tengo molto: "Una flor y dos corazones" dei Medialuna_Tango_Project.

E per farla, siore e siori, mi appello alle vostre capacità di immaginazione... o meglio a quelle dei vostri sensi.


Perchè ho deciso di descrivere i pezzi contenuti in questo cd come fossero... dei vini!

Già, perché il tango, come il vino, ti avvolge e coinvolge più sensi insieme. Ed alla fine ti lascia (o anche no) un buon sapore...
Non sono un'esperta di degustazione ma stiamo organizzando una bella serata con esibizioni a base di:


- "tango" per un merlot,
- "milonga" per uno spumante
- "vals" per un bianco fruttato.


Nel senso che durante le esibizioni si degustano calici di merlot, spumante o bianco.
E se poi si balla un po' stortini... pazienza...


Ah, se qualche cantina si offre come sponsor della serata mi lasci pure un recapito e ci organizziamo!

Ma tornando a noi... ecco il cd dei Medialuna opera prima del gruppo (tra l'altro... dopo il successo del primo cd, ne è uscito un secondo, Tango Niño, con pezzi inediti bellissimi. Già testati durante il festival di Catania in anteprima ^_^ ) . I pezzi del cd si possono ascoltare anche sul sito ufficiale dei Medialuna. I cd sono facilmente reperibili (anche su ITunes)


Una flor y dos corazones contiene 9 pezzi, di cui alcuni composti proprio dagli autori del cd (come quello che da' il titolo alla raccolta, o il Vals de Medialuna o Tango tres...), altri sono delle rivisitazioni di pezzi più noti (... Fragilidad, Quanto ti ho amato).
Ecco i brani:




Una flor y dos corazones E' il prodotto che da il via alla omonima raccolta. Brano dal bel colore rosso rubino intenso, prodotto da musicisti autoctoni, vinificato solo dopo attenta selezione. I tannini, particolarmente eleganti, lo rendono avvolgente. Caratterizzato da profumi di mora e lampone, a tratti speziato, già al primo ascolto si rivela potente, morbido, armonico e dotato di eccellente persistenza finale.


Alfonsina y el mar Il colore è giallo paglierino ma lo caratterizzano dei riflessi di oro verde. Già dalle prime note si presenta complesso, dapprima con lievi note vegetali dai toni che si aprono poi in sentori fruttati con riconoscimenti di mela e mandorla fresca. Al gusto è avvolgente, morbido e ben equilibrato da decisa sapidità.

Tango tres Rosso rubino con riflessi intensi, offre una lunga e complessa evoluzione di profumi: dapprima di ciliegia e rovo seguiti da sorprendenti note di spezie dolci, a tratti caratterizzato da toni salmastri. Queste caratteristiche lo rendono particolarmente avvolgente dalla prima all'ultima nota. Buona la persistenza finale dove ritornano, delicati, gli aromi speziati.

Fragilidad Luminoso e consistente, il brano è di colore oro con riflessi ambrati. L'impatto all'ascolto è caldo e morbido, con lievi sentori agrumati seguiti da note di miele e di pesca sciroppata. Le note dolci sono bilanciate da sentori di mandorla lievemente amara. Il finale è piacevole: con richiami di pesca sciroppata, note minerali e mandorla amara.

Milongut Si presenta di un bel colore vivace, rosso rubino con riflessi violacei, spuma di color granato. Lo caratterizzano sentori di violetta che si mischiano a sorpresa con note di piccoli frutti di bosco. Il bouquet risulta di buona freschezza grazie anche all'apporto dell'effervescenza naturale. Persistente, con ottima rispondenza ritmica.

Vals de medialuna Brano dal colore giallo dorato tenue, il perlage delicato con spuma sottile e vellutata. Alle prime note presenta sentori delicati di agrumi; subito dopo, eleganti note fruttate con riconoscimenti di mango caratterizzano la gradevole freschezza di questo brano spumeggiante opera di musicisti autoctoni. Decisamente sapido e fresco, ben equilibrato dalla morbidezza presente.

Vuelvo al sur Brano di grande corpo e personalità, dal colore rosso rubino intenso. Già al primo ascolto è immediato il richiamo ai profumi e alla lunga tradizione delle terre da cui proviene. Il brano caratterizzato da sentori di mandorla lievemente amara, e da sorprendenti toni minerali, ha un'ottima persistenza finale dove tornano le note minerali.

Chromatango Il brano, di un bel colore rosso intenso con riflessi granati, si apre con un’incredibile successione di profumi, note fruttate seguite da profumi di vegetale, sottobosco e terra bagnata, per poi lasciare il posto alle note tostate del cioccolato fondente.

Quanto ti ho amato Il brano, che conclude la prima produzione di questo nuovo connubio artistico, si presenta di un bel colore giallo paglierino con riflessi dorati, luminoso e consistente. All'ascolto presenta sentori floreali di fiori gialli, l'impatto fruttato, caldo e morbido, viene poi ulteriormente impreziosito da alcune note minerali che conferiscono al pezzo equilibrio e giusta sapidità.

Sarà perchè è ancora presto, ma dopo queste descrizioni ... mi sento un pochino brilla... anzi, direi inebriata.. Hic!

Visto che questo è il primo post dell'anno e che in genere si fanno sempre buoni propositi, prometto che per il prossimo post non lascerò passare un altro mese...

Ah, quasi scordavo... AUGURI A TUTTIIIIIIIIIIIIIIII!!!!