giovedì 31 luglio 2008

Lettere e matite...

Ad un certo punto, mentre sono immersa tra carte e tastiera e procedure che proprio non ne vogliono di funzionare, sento uno scalpiccìo di scarpette di gomma sul linoleum del mio ufficio. Ci guardiamo un momento con la mia collega...

...a chi apparterranno quei piedini numero 20, al massimo 23, che stano percorrendo di corsa il corridoio???


Mistero risolto.


Dopo qualche sbirciata da dietro un armadio dell'open space, mi appare la testolina di Sara, una bimba di poco meno di due anni con uno sguardo furbo ed i capelli biondi sottili e riccissimi raccolti in una specie di codina scompigliata.


"scusate, è mia figlia, vi dà fastidio? Tra un po' passa mio marito a prenderla e intanto..."


...fossero questi i fastidi. Una procedura che non va quando hai fretta è un fastidio, ma una bimba così...

"non ti preoccupare, anzi, mi sa che stiamo facendo amicizia. Se la vuoi lasciare qui..."


Ok. Ci mettiamo in mezzo la pargola, che di timido ha solo un buffo paperotto sulla maglietta. Ma per lei è un pagliaccio.


"Vuoi disegnare? Si? Ecco: qui ci sono foglio, matite ed un evidenziatore... vuoi scrivere? Ah va bene, scriviamo il tuo nome:

La S, vedi? Come un'onda del mare.

La A, come una faccia con un bel sorriso...".


E lei pure si mette a sorridere, ci guarda e dice " siiii, come il mio papà!"




E con la sua matita disegna qualcosa attorno alla A, la faccia che sorride. Mentre io e la mia collega le chiediamo...

"E ... cosa hai disegnato? "



Ci guarda un momento, come se fossimo due aliene che proprio non capiscono molto, e risponde:


"Le mani!"

sabato 19 luglio 2008

sorpresa! ma non lo conoscevo già?

Ecco le giornate volano, tanto per cambiare. Ma adesso sono praticamente chiusa in casa da una settimana a studiare per chiudere un'annosa questione.
E dopo giorni passati a leggere di comunicazione e di climi organizzativi e knowledge management, mi sono voltata verso il mio STEREO che mi guardava le spalle, malinconico ed in silenzio da ben 5 giorni!!!
E visto che in fondo il mio cervello reclamava un sano spazio di distrazione... Ho chiuso velocemente i 6 libri che avevo davanti ed il pc, riposto gli articoli scaricati da internet e mi sono afferrata un cd che non ascoltavo da tempo (non ne ero rimasta particolarmente entusiasta).

Di Tango trattasi, neanche a dirlo... ed il cd in questione è Inspiracion-espiracion dei Gotan Project.

Ed è da stamattina che o ascolto o mi gira per la testa Cité tango.

Il brano, una rielaborazione di quello originale composto da Piazzolla nel 1977, è ipnotico ed incalzante.

Per più di tre minuti, in un crescendo di intensità, la voce del bandoneon lega e trascina tra gli spigoli di una scansione del tempo ossessiva. Poi la svolta; il tono e le suggestioni cambiano per l'ultimo minuto di ascolto in cui il bandoneon, con la sua melodia, diventa unico protagonista del pezzo e suadente sussurra le ultime note che si spengono lentamente, concludendo questo piccolo viaggio con un abbraccio protettivo.

Il brano è stato una piccola, grande riscoperta. L'avevo dimenticato in un cd non ascoltato da tempo. Forse cambiano anche i nostri modi di "ascoltare" col tempo? mah...

Sono pessima, non ho trovato un mp3 in linea... ma potete ascoltare qui il pezzo e vedere una esibizione di Mariano Frumboli y Eugenia Parilla.

venerdì 4 luglio 2008

Il matrimonio di mia sorella

"Davvero, si sposa tua sorella? Ma lì a Verona? Ah, con un veronese? Ma che bello, e tu sei emozionata?"

E a questo punto, dopo una serie di si, che meraviglia vero? ma dovresti vederli insieme..., la mia risposta era: No.

Perchè dovevo essere emozionata? Vivi e Gp mi sono sempre sembrati LA coppia.
Per me il loro matrimonio era un passo naturale e quindi perchè emozionarmi? Ero felice ma l'emozione era già nel vederli stare bene insieme fin da subito...


E così la mia risposta non poteva che essere

"No, non sono emozionata. Sono GIA' una coppia meravigliosa"

Il giorno del loro matrimonio l'aria era piena di gioia.

Tutti contenti, presi dai preparativi. Il parrucchiere, il trucco, e hai pensato a questo? E hai preso quello?

... e mia sorella che con l'abito bianco sembrava una principessa con un sorriso che l'ha accompagnata dalla mattina appena sveglia fino alle tre di notte, gli occhi della mia mamma, i bimbi che giocavano durante la cena, un cugino che non vedevo da anni, la dolcissima e solare Marzia, i cuoricini di carta che svolazzavano sul sagrato...

E l'emozione? ehhh... la lacrimuccia m'è scappata quando eravamo lì sull'altare con i due ragazzi più belli e fantastici del mondo che dicevano

"io prendo te..."

che mi commuovo ancora adesso al solo pensiero (uhhh la lacrimuccia anche adesso...)

E poi... il lancio del riso che è durato 10 minuti per la gioia di tutti, il giro in trattore all'uscita dalla chiesa e la festa dopo e... insomma, che giornata.

Anche stavolta non ho preso il bouquet... ma che emozioni il giorno del matrimonio di mia sorella...



^_^